Impregnata
CARATTERISTICHE DEGLI UTENSILI IMPREGNATI
Sono utensili la cui azione di taglio avviene per abrasione. La parte tagliente è costituita da polvere di diamante sintetico contenuta in una miscela di polveri di tugsteno e leghe a base di rame che tramite un processo di infiltrazione in forno, fondono e legano i diversi componenti formando quello che viene definita la matrice dell'utensile. La matrice è la parte tagliente dell'utensile.
Durante la perforazione, che avviene per abrasione, lo spigolo tagliente di ogni singolo diamante esposto tende ad usurarsi così come la concrezione che lo trattiene all'interno della matrice. L'usura della concrezione provocherà il distacco e la conseguente perdita di diamanti usurati esponendone di nuovi (suttostanti a quelli usurati) con spogolo tagliente integro e nuovamente idonei al taglio. I materiali da forare hanno caratteristiche di resistenza all'abrasione e durezza molto differenti tra loro e per questo motivo è necessario lavorarli con utensili aventi matrici appropriate.
Variando dimensione e quantitativo di polvere sintetica di diamante, dimensione e densità delle polveri di tungsteno, utilizzando differenti tipologie di legante NEXUS ha caratterizzato una serie di matrici con durezze e resistenza all'abrasione differenti in modo tale da adattarsi alle molteplici caratteristiche dei materiali da forare. Al fine di ridurre al massimo l'impatto economico dell'utensile, in generale, matriali molto duri verranno affrontati con utensili aventi matrici tenere e vicevera; materiali molto abrasivi verranno lavorati con utensili aventi matrici resistenti all'abrasione e viceversa. Questa tecnologia è applicabile per perforare materiali con durezze variabili da 80 a 500 MPa.
NEXUS ha studiato una serie di matrici che vengono identificate con una lettera che identifica la linea di prodotto impregnato (es. O=ORION; C=CAPRICORN; A=AIRES; X=TAURUS) e da un numero che al crescere identifica una riduzione di durezza dalla matrice e di conseguenza la possibilità di essere impiegata su materiali più duri. Purtroppo non è sufficiente identificare la tipologia di roccia da forare per individuare la matrice idonea in quanto nell'eseguzione di un foro vi sono altre variabili che influiscono in maniera determinante sull'efficacia di taglio.
La profondità e la direzione della perforazione, il livello di fratturazione della roccia, variabilità di matriali all'interno dello stesso foro, le caratteristiche della sonda (numero di giri, coppia, spinta sull'utensile) influiscono in maniera determinante sulla scelta della matrice più idonea e pertanto devono essere valutati attentamente prima di effettuare una scelta. Oltre alla gamma standard di matrici NEXUS è in grado di studiare delle matrici speciali ottimizzate per un impiego specifico. Questi utensili devono essere utilizzati impiegando acqua come fluido di perforazione per raffreddamento utensile ed asportazione del detrito.